La variabilità soggettiva e la genetica giocano un ruolo fondamentale nei tempi di crescita e nel cambio dei denti.
La prima regola è quella di non allarmarsi in caso di ritardo nella nascita di alcuni denti permanenti.
Non è raro vedere bambini di 9 anni con una dentatura completa e altri che a 14 anni presentano ancora alcuni denti da latte, il tutto senza nessun tipo di problema esistente.
L’importante in questa fase è farli monitorare da un ortodontista, anche con semplici controlli annuali, per valutare meglio possibili situazioni dannose come ad esempio la perdita precoce di denti da latte (per carie o difficoltà di eruzione date ad esempio dalla mancanza di spazio) che può comportare la chiusura degli spazi a disposizione e la conseguente difficoltà all’eruzione dei permanenti corrispondenti.
Ma quando nascono i diversi denti?
In linea di massima possiamo indicare un calendario della dentizione, tenendo presente che le femmine tendono ad essere quasi sempre più precoci dei maschi:
-5/7 mesi: incisivi centrali inferiori
-6/8 mesi: incisivi centrali superiori
-7/10 mesi: incisivi laterali inferiori
-8/11 mesi: incisivi laterali superiori
-10/16 mesi: primi molari
-16/20 mesi: canini
-20/30 mesi: secondi molari
Denti permanenti:
Dai 6 ai 12 anni: fase di dentizione mista (la sostituzione dei denti decidui con quelli definitivi varia molto da individuo a individuo)
6 anni: nascono i primi molari permanenti
6/7 anni: incisivi centrali permanenti
7/8 anni: incisivi laterali permanenti
9 anni: primi premolari
9-11 anni: canini
10-11 anni: secondi premolari
12 anni: secondi molari
17-30 anni: terzi molari ( i cosiddetti “denti del giudizio”, spesso inclusi)
Alla fine della crescita dunque la nostra dentatura è formata da 32 elementi: 16 superiori e 16 inferiori.